Sottrarre un po’ di tempo al mare per visitare altro…

Cap Malheureux 

Cap Malheureux ( Traguardo Infelice ) è un piccolo villaggio di pescatori situato nella Rivière du Rempart, a pochissimi chilometri da Grand Baie.

La storia del come e dei perché

Scoperta dai portoghesi nel 1505, l’isola di Mauritius rimase disabitata fino al primo insediamento  olandese nel 1598. Furono proprio quest’ultimi a battezzarla "Mauritius" in onore al principe Mauritius Van Nassau.  L’isola a quei tempi era ricca di terreni coltivabili e abbondava di selvaggina,  ma fu soprattutto sfruttata per le sue vaste foreste d’ebano dal quale venivano ricavate enormi quantità di legno.  Alcuni decenni dopo, gli olandesi decisero di abbandonare l’isola, perché spogliata di quasi tutte le sue risorse.  Nel 1715, la colonizzazione francese prese successivamente Mauritius sotto la sua ala, ribattezzandola « Île de France » e trasformandola in una base navale. Conquistata dai britannici nel 1810,  Mauritius ritornò al suo nome olandese. Cap Malheureux è così chiamato perché vi furono combattute molte battaglie.  Il villaggio è stato un luogo in cui si sono verificate molte disgrazie.  La flotta britannica conservò quindi il nome di « Traguardo Infelice » in segno del loro trionfo sui francesi e della successione dell'isola.

Notre Dame Auxiliatrice

"La chiesa dal tetto rosso" fu costruita nel 1938 da Raoul Lolliot.

Battezzata "Chapelle Maritale" (cappella matrimoniale), l’edificio attira l’attenzione di moltissimi turisti ma anche degli abitanti del luogo, che durante il week-end vengono ad assistere alle messe.

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