High Line
Uno slalom tra i palazzi
In questo paragrafo vi porterò nel mezzo di Manhattan, e seguendo il percorso di una vecchia ferrovia in disuso, cammineremo sospesi a 10 metri di altezza sul "tetto verde più lungo del mondo"...
Meatpacking district, è da qui che si parte se si vogliono percorrere interamente i 2,3 chilometri della High Line. (L'entrata è a 150 metri dal Chelsea Market).
Cos'è? Un parco urbano sopraelevato!
Per capire perché i newyorkesi hanno creato questo parco lineare che attraversa la città, vi racconterò una piccola storia
Facciamo un salto indietro nel tempo...
New York 1847
Nasce la «West Side», una ferrovia che collega la costa est con quella ovest di Manhattan.
All'inizio del XX secolo, le comunicazioni di Meatpacking District, il quartiere dei mattatoi di Manhattan sono sature; i binari, che viaggiano in parallelo alla 10th Avenue, vengono usati per trasportare carni e pollame nella parte occidentale dell’isola. Pedoni, cavalli, carrozze, macchine e camion, condividono la strada con i treni che circolano in mezzo alla carreggiata come un normale tramway. Per motivi di sicurezza, la compagnia ferroviaria adopera uomini a cavallo soprannominati "Cowboy del West Side", che dirigono il traffico della ferrovia brandendo una bandiera per segnalare ai pedoni l’arrivo dei treni. Nonostante le precauzioni, numerosi incidenti provocano la morte di centinaia di persone, e la decima Avenue prende il soprannome di "The Avenue of Death" (la strada della morte).
Per porre fine alla moltitudine di incidenti e smaltire il traffico, la costruzione di una ferrovia sopraelevata iniziò nel 1930. Negli anni '60, il trasporto ferroviario, attraversa una profonda crisi. Nel 1980 l'ultimo treno, con tre vagoni carichi di tacchini congelati, corre lungo i binari della ferrovia che attraversa i magazzini industriali del quartiere...
Da quel momento in disuso, la linea è destinata alla demolizione, ma nel 1999 l'associazione "Amici della High Line" lotta per conservarla e trasformarla in luogo pubblico.
Oggi l'High Line attraversa diversi quartieri di Manhattan, ed è diventata il parco ecologico più bello di New York.
Ma torniamo a noi...
Quando salgo sulla High Line, il parco è quasi deserto; passeggiando in quell’oasi di pace sospesa, lontana dal caos newyorkese, scorgo panorami surreali fatti di aree industriali dismesse, piante cresciute spontaneamente sui binari, sedie a sdraio, mini-anfiteatri, opere d'arte;
Ed è proprio lì, tra natura e architettura che riemergono loro: i miei attacchi di panico. Mentre Stan scatta qualche foto, mi giro verso Ewa, cammina abbracciata a Tony e non voglio rovinare quel momento; allungo il passo...
Mi sento sola, abbandonata come la vecchia ferrovia, ed ho solo un pensiero in testa, quello di fuggire... mi guardo attorno, ma in quel punto non c’è nessuna uscita; sono bloccata qui, nella disordinata bellezza di un serpentone di cemento; respiro profondamente, ho bisogno di isolarmi, e mentre tutto attorno a me diventa sfocato, mi siedo in un angolo appartato del parco.
Puoi farmi una foto per favore?
La voce della giovane donna che sta di fronte a me è rassicurante, mi porge il suo iPhone sorridendo. Non posso rifiutare, ma rimango in silenzio pensando di cavarmela con uno scatto; click... Una, due, tre, alla quarta foto inizia a posare, a fare una giravolta, qualche faccia buffa; sorrido immortalandola in quel luogo magico. Dietro di lei intravedo l'Empire State e, mentre l'edificio entra nella foto, io esco dal mio «isolamento»
Nessuno si è accorto di nulla... o almeno è quel che credo.
Quando Stan mi appoggia la mano sulla spalla, vorrei chiedergli cos’ha fotografato, ma lui mi anticipa: "Hai visto il magazzino sui binari?” Non capisco... Un edificio che si muove e può essere spostato su delle rotaie? Rispondo esitante; annuisce mentre sorride.
Non so se sia vero o se Stan si sia preso gioco di me...; questa è una delle ragioni per cui, un giorno tornerò sulla High Line...
Devo sapere se a New York, tutto è davvero possibile!
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